ORTODONZIA

Home » Services » ORTODONZIA

L’ortodonzia, anche chiamata ortognatodonzia, è quella particolare branca dell’odontoiatria che studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari; Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie (dette malocclusioni) mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile.

Come vengono classificate le malocclusioni?

  • Malocclusione Classe I: Corretto rapporto tra mascellare superiore e mandibola. Il problema è quindi esclusivamente di tipo dentale (protrusione, affollamento, rotazioni, ecc.).
  • Malocclusione Classe II: Il mascellare superiore si trova collocato troppo in avanti o la mandibola troppo indietro o entrambe le condizioni associate.
  • Malocclusione Classe III: La mandibola è posizionata troppo in avanti o il mascellare superiore troppo indietro o entrambe le condizioni associate.
  • Morso aperto: In occlusione i denti posteriori vengono a contatto mentre gli anteriori  rimangono distanziati.
  • Morso profondo: In occlusione gli incisivi superiori coprono eccessivamente quelli inferiori.
  •  Morso crociato posteriore – Monolaterale: In occlusione alcuni denti superiori chiudono all’interno dei rispettivi denti inferiori con possibile deviazione della mandibola e asimmetria facciale.
  • Morso crociato posteriore – Bilaterale: In occlusione alcuni denti superiori chiudono all’interno dei rispettivi denti inferiori senza deviazione della mandibola e asimmetria facciale.
  • Affollamento: I denti sono sovrapposti in genere perché l’osso di supporto è piccolo o i denti sono larghi. In questi casi è frequente che alcuni denti non trovino lo spazio necessario per erompere in arcata (denti inclusi).

Quando fare una visita dall’ortodontista?

Una visita precoce permette all’ortodontista di stabilire, quando è necessario, come e quando è meglio intervenire per avere il massimo risultato nel minor tempo possibile. Le associazioni di ortodontisti di tutto il mondo consigliano di effettuare la prima visita ortodontica verso i 4/5 anni d’età. Lo scopo di una visita così precoce è quello di valutare se sono presenti alterazioni delle relazioni anatomofisiologiche tra le arcate dentarie superiori ed inferiori o fra singoli denti o gruppi di denti (malocclusioni) e/o alterazioni dei rapporti scheletrici. Si possono così individuare già nelle arcate decidue ( quando sono ancora presenti i denti da latte) i segni premonitori o decisamente evidenti di una futura grave malocclusione.

Terapie disponibili

Esistono due grandi famiglie di trattamenti ortodontici.

  • L’ortodonzia fissa, che si avvale di forze meccanichee di fili ortodontici, molle ed elastici e  permette il corretti riposizionamento delle arcate dentarie.
  • L’ortodonzia funzionale e/o ortopedica, che si usa in pazienti in crescita, impiega apparecchi in genere rimovibili, avvalendosi delle stesse forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e favorire il corretto riposizionamento dei denti.

Molto spesso un trattamento ortognatodontico può essere composto da due fasi di trattamento: la prima funzionale/ortopedica e la seconda ortodontica con apparecchiatura fissa. 

Ortodonzia Invisibile

L’Ortodonzia Invisibile è una nuova metodica che prevede l’utilizzo di mascherine trasparenti al posto dei tradizionali dispositivi metallici tipici delle apparecchiature fisse. I vantaggi sono evidenti: non ci sono fili metallici o bande che creano fastidio o irritazioni nella bocca.  L’apparecchio si puo’ togliere per dare la possibilita’ durante il trattamento di passare il filo interdentale e lavare i denti normalmente per una buona igiene orale. Gli allineatori sono facili da pulire e cio’ li rende piu’ igienici. L’ortodonzia invisibile non è da considerarsi una filosofia di trattamento ma un’arma in più che la moderna ortodonzia ci mette a disposizione per offrire al paziente una terapia più adatta alle proprie esigenze.

Ortodonzia linguale

L’ortodonzia linguale, è una moderna tecnica odontoiatrica in cui gli attacchi ortodontici vengono inseriti sul lato interno del dente, quindi rivolti verso la lingua, anziché sul lato esterno, quello esposto al sorriso. E’ una tecnica in continua evoluzione, negli ultimi anni si stanno susseguendo ricerche e studi clinici sull’odontoiatria linguale che garantiscono risultati sempre migliori e in tempi brevi e affollamenti dentali di lieve entità possono essere risolti in pochi mesi.

I fastidi avvertiti dal paziente sono lievi e sempre transitori, inizialmente si hanno piccole difficoltà nella fonazione e disturbi alla lingua ma in pochi giorni il paziente si abitua facilmente a parlare, mangiare ecc. con il suo apparecchio. 

I vantaggi dell’ ortodonzia linguale rispetto a quella classica sono:

– L’invisibilità
– Minore possibilità di retrazioni gengivali
– Salvaguardia dello smalto dentale anteriore


L’apparecchio ortodontico linguale è costituito dai brackets, ovvero gli attacchi inseriti sulla superficie interna dei denti e da fili metallici agganciati agli attacchi con legature metalliche o elastomeriche. I denti si riallineano grazie alla forza che si instaura per l’elasticità della lega che costituisce il filo ortodontico e la tensione del filo agganciato ai brackets.