Quando si parla di estetica dentale si ci riferisce allo stato di piacevolezza estetica del sorriso, e ci si riferisce a tutti quei trattamenti odontoiatrici volti a migliorane l’aspetto. Poiché un miglioramento estetico nella stragrande maggioranza dei casi corrisponde ad un miglioramento della funzione ( come dal famoso principio coniato nell’antica Grecia, kalos kai agatos) nell’ambito dell’estetica rientrano in effetti quasi tutti i trattamenti odontoiatrici.
Per ottenere un sorriso perfetto si può ricorrere a trattamenti ortodontici personalizzati, anche con mascherine trasparenti o con attacchi posizionati lingualmente per essere invisibili.
Oggigiorno tuttavia, quando si parla di estetica, ci vengono subito a mente le faccette estetiche.
Le faccette sono sottilissime lamine di ceramica, che vanno ad aderire al dente per diventare un tutt’uno con esso, e vengono utilizzate già da decenni nel mondo dello spettacolo negli USA e successivamente nel resto del mondo, al fine di migliorare forma e colore dei denti anteriori in tempi rapidi e con una minima preparazione del dente naturale. Il nostro direttore sanitario nella sua esperienza negli Stati Uniti ha potuto constatare quanto questa procedura sia comune negli USA e quanto i protocolli da utilizzare sino semplici e standardizzati.
Bisogna specificare che la nostra missione è prima di tutto la salute del paziente e che va valutato caso per caso se è possibile e preferibile eseguire delle faccette estetiche, in quanto non tutti i casi possono essere risolti con questa tecnica. Il risultato può essere talvolta raggiunto con altre tecniche come l’ortodonzia o il semplice sbiancamento dentale. Inoltre va specificato che prima di effettuare questo tipo di trattamento vanno curate tutte le eventuali altre problematiche, messi i denti mancanti, etc. in altre parole si tratta di un trattamento da eseguire senza problemi in una bocca sana, quale completamento di un percorso di eccellenza.
Le impronte delle arcate dentarie sono i “calchi” della bocca, da cui vengono sviluppati i modelli, che ci permettono di studiare con attenzione l’occlusione del paziente. Le impronte sono un momento fondamentale della diagnosi in protesi, in ortodonzia ed in gnatologia, oltre a servire per realizzare tutti i tipi di protesi (ponti, corone e protesi mobili e su impianti).
Tradizionalmente le impronte si eseguono mettendo un materiale di trasferimento in dei “cucchiai” della giusta misura, e attendendo la presa del materiale. Questo processo può essere fastidioso per alcuni pazienti particolarmente sensibili, soprattutto chi ha difficoltà a respirare col naso e chi ha una mucosa poco elastica, come i fumatori. L’impronta digitale è una importante rivoluzione in questo campo, che ci permette di dire addio ai fastidi delle impronte tradizionali. Essa su esegue tramite un delicato strumento chiamato scanner intraorale, che è una piccola telecamera la quale va inserita in bocca ed inquadra in modo tridimensionale le arcate dentarie, poi trasmette i dati ad un software in un pc dedicato. Questi dati possono essere conservati o elaborati e trasferiti tramite internet ad un laboratorio odontotecnico digitalizzato, il quale riceve i dati e realizza il manufatto protesico richiesto dall’odontoiatra.
Bisogna dire che allo stato attuale non tutti i manufatti possono essere eseguiti tramite un flusso interamente digitale, e questo perché lo studio dell’inclusione e dei movimenti mandibolari è estremamente complesso e spesso richiede delle prove fisiche per assicurarsi di non fare errori, tuttavia la maggior parte dei manufatti in protesi fissa e su impianti ad oggi può seguire un flusso totalmente o parzialmente digitale, dando meno discomfort possibile al paziente e snellendo il flusso di lavoro fra studio e laboratorio. Il nostro studio pertanto si è dotato di una dalle apparecchiature più rinomate sul mercato dell’impronta digitale, per offrire questo nuovo servizio ai nostri pazienti.
Se, infine, si vuole migliorare il colore dei propri denti, dopo aver effettuato una igiene orale professionale, è possibile eseguire uno sbiancamento ed ottenere una tonalità più chiara di quella di partenza.
